L'Isis ha riconquistato Kobane dopo violenti scontri con le forze curde. Lo riferisce la Bbc citando l'Osservatorio siriano per i diritti umani, ong con sede in Gran...
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Le forze curde avevano conquistato la città siriana al confine con la Turchia lo scorso gennaio dopo una lunga campagna sostenuta anche dai raid della coalizione internazionale anti-Isis. La sconfitta dei jihadisti a kobane aveva avuto una grande eco internazionale e assunto un alto valore simbolico.
Secondo l'Osservatorio si registrano diverse vittime nei violenti scontri scoppiati nella notte nel centro di Kobane.
A inizio settimana le Unità di protezione del popolo (Ypg), le milizie curde, avevano annunciato la conquista della località strategica di Ayn Issa, ad appena 50 km da Raqqa, la roccaforte dell'Isis in Siria. Pochi giorni prima i combattenti curdi avevano annunciato di aver preso il controllo del valico di Tal Abyad, sul confine con la Turchia, finora in mano ai jihadisti del sedicente Stato islamico.
«I jihadisti dell'Is sono rientrati a Kobane dopo aver fatto esplodere all'alba un'autobomba nei pressi del valico che collega Kobane con il territorio turco», ha detto in dichiarazioni all'agenzia di stampa Dpa il capo dell'Osservatorio, Rami Abdel Rahman.
Rahman ha parlato di combattimenti «molto duri» nel «centro di Kobane». Secondo l'agenzia di informazione curda Welati, i jihadisti si sono infiltrati nella città con indosso divise dei combattenti curdi e
dei ribelli dell'Esercito siriano libero (Esl).
Stando all'agenzia, i jihadisti sparano «in modo indiscriminato contro chiunque cammini per le strade» e ci sarebbero vittime tra i civili.
Le autorità di Kobane hanno fatto appello alla popolazione a rimanere in casa. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero