L'Isis recluta in rete studenti universitari In Germania arrestati due selezionatori

L'Isis recluta in rete studenti universitari In Germania arrestati due selezionatori
L'Isis aumenta i consensi grazie ai social. Secondo gli investigatori le giovani leve vengono adescate attraverso la rete: non solo combattenti, ma anche studenti...

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L'Isis aumenta i consensi grazie ai social. Secondo gli investigatori le giovani leve vengono adescate attraverso la rete: non solo combattenti, ma anche studenti universitari, ingegneri e medici con tendenze estremiste cominciano a dialogare con loro.


Una questione aperta anche in Italia, dove è stato rilevato che centinaia gli utenti accedono ai forum come Ansar al-Mujahideen, Shumukh e al-Qimmah.



Intanto la polizia di Berlino ha arrestato due uomini che stavano reclutando combattenti in Germania, acquistando attrezzature e raccogliendo fondi per l'Isis in Siria. I due sono stati fermati durante una serie di raid nella capitale tedesca, in almeno 11 abitazioni, nell'ambito di indagini su un piccolo gruppo di estremisti iniziate mesi fa. Il leader del gruppo, identificato solo come Ismet D. (41 anni), si occupava di reclutamento, soprattutto di turchi e russi.



Non ci sono prove che stessere progettando attacchi in Germania ma uno dei due fermati stava per partire per la Siria: «Abbiamo trovato e sequestrato dei biglietti aerei durante la perquisizione», ha spiegato il portavoce della polizia Stefan Redlich all'agenzia di stampa Dpa. L'intervento di stamani - con 250 poliziotti impegnati nella perquisizione di 11 appartamenti e negli arresti - non ha nulla a che

vedere con i recenti attentati di Parigi e con l'azione di ieri in Belgio. L'anti-terrorismo berlinese «indaga già da un anno. E anche questo intervento è stato

preparato da tempo», ha spiegato il portavoce.



Al 41enne Ismet D., uno dei due fermati, che si autoproclamava emiro, viene contestata di aver radicalizzato almeno 30 persone e guidato un gruppo di islamisti. I due avrebbero sostenuto finanziariamente e logisticamente lo Stato islamico. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero