La Francia ha effettuato nuovi raid aerei contro le posizioni dell'Isis. In particolare, il ministero della Difesa di Parigi, ha rivelato che i Rafale francesi sono nuovamente...
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«I due Rafale francesi, armati ciascuno di quattro bombe AASM, hanno colpito un insieme di trincee utilizzate dall'Isis per l'assedio di Kirkuk», afferma in una nota il ministero della Difesa, aggiungendo: «L'azione è stata completata da raid simultanei dei nostri alleati». Parigi ha già condotto operazioni aeree nella stessa zona il 14 novembre.
Secondo il Primo ministro transalpino, Manuel Valls, i francesi «coinvolti nel fenomeno» dell'integralismo jihadista dello Stato islamico sono «oltre un migliaio», e tra questi «una cinquantina» sono morti in Siria. «Sfortunatamente - ha aggiunto Valls - non siamo sorpresi di scoprire che dei francesi o residenti in Francia si trovano al centro di queste cellule e partecipano a questa barbarie».
La leader del Front National, Marine Le Pen, parla invece di circa 4 mila cittadini francesi partiti a fare la Jihad, citando cifre non confermate delle autorità transalpine. «Secondo i servizi francesi di intelligence, oggi ci sono 4.000 francesi partiti a fare la jihad. Non mille: quattromila», ha affermato Le Pen, intervistata da Sud Radio. Quanto ai cittadini esclusivamente francesi, vale a dire che non hanno la doppia nazionalità, «ce ne possono essere» - ha osservato Le Pen - ma «il loro numero resta marginale rispetto ai dati che ho avuto dai servizi di intelligence e dell'antiterrorismo».
Per Le Pen, «tra questi quattromila francesi, l'immensa maggioranza è di doppia nazionalità. Per questo - dice - potremmo togliere loro la nostra nazionalità, e almeno non dovremo vederli tornare sul nostro territorio». Quanto agli altri, ha continuato, «se tornano non c'è problema: prigione a vita». Secondo il procuratore di Parigi, Francois Molins, circa 1.132 francesi sono coinvolti nelle filiere jihadiste in Siria. Per lui, 376 sono presenti in Siria e in Iraq. Secondo un recente studio, si tratta di una popolazione giovane ed eterogenea, in maggioranza proveniente da famiglie immigrate, ma con una parte importante di convertiti (20%).
I combattenti transalpini ai connazionali: «Attaccate la Francia». In un nuovo video dell'Isis combattenti francesi incitano i connazionali musulmani a unirsi alla causa dei jihadisti dello Stato islamico e a lanciare attacchi da "lupi solitari" in Francia. Lo riferisce il Site.
Nel video, diretto ai musulmani in Francia, tre combattenti francesi dell'Isis invitano i connazionali a unirsi alla loro causa viaggiando nei Paesi dove si trova lo Stato islamico. E se non possono farlo, li incitano a condurre attacchi in Francia, suggerendo anche il modo: con il veleno nel cibo e nell'acqua o investendo le vittime. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero