«Sono 83 i foreign fighters nati in Italia o con nazionalità italiana che hanno deciso di combattere con l'Isis. È terribile immaginare perché lo fanno, ma succede». Lo...
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«La lotta all'Isis è una priorità del mondo, è un cancro che non dobbiamo consentire di avanzare nell'umanità», ha aggiunto Pinotti, che rispondendo a un'altra domanda ha escluso che ci siano forze speciali italiane che operano sul campo a Falluja.
Nella lotta contro il Califfato «non siamo stati timidi. Il contingente più numeroso d'Europa nella battaglia anti Isis è quello italiano e ora lo aumenteremo», ha rivendicato poi il ministro della Difesa. Pinotti ha anche detto che a ottobre, in occasione della visita in Italia del segretario della Difesa Usa, gli esprimerà le sue «preoccupazioni per come sta funzionando la coalizione anti Isis».
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Il Messaggero