I genitori di Kayla Jean Mueller, la cooperante americana prigioniera dell'Isis e che secondo gli jihadisti sarebbe morta durante un blitz aereo giordano, continuano a sperare...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«Siamo fiduciosi che Kayla sia viva, vi imploriamo di contattarci in privato». È l'appello rivolto ai leader dello stato islamico dal padre e la madre della 26enne, originaria di Prescott in Arizona. I genitori hanno fatto sapere che la giovane è stata rapita in Siria nell'agosto del 2013 e fino ad oggi il suo nome era stato tenuto segreto. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero