Nuove minacce dell'Isis all'Europa: «Macelleremo gli infedeli nei loro Paesi»

Nuove minacce dell'Isis all'Europa: «Macelleremo gli infedeli nei loro Paesi»
"Resistete con ogni mezzo, uccideteli, macellateli, bruciate le loro automobili e le loro case". E' questo il messaggio - terribile - rivolto da un militante di IS a tutti "i...

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"Resistete con ogni mezzo, uccideteli, macellateli, bruciate le loro automobili e le loro case". E' questo il messaggio - terribile - rivolto da un militante di IS a tutti "i fratelli che vivono in Europa e non possono emigrare per riunirsi al Califfato Islamico".


"Dico a tutti i francesi che pensano che lo Stato Islamico non arriverà in Europa che, con l'aiuto di Dio, noi arriveremo. E conquisteremo tutto il continente, Francia, Belgio, Germania e Svizzera e, inshallah, arriveremo negli Stati Uniti".



Il volto diretto alla telecamera, l'arma stretta tra le mani, una giacca mimetica gettata sulle spalle, il giovane militante di Is parla mischiando parole in francese e parole in arabo, con un accento che potrebbe caratterizzarlo come originario di un paese nordafricano. Dietro di lui le macchine e gli autobus, come in un qualsiasi giorno in qualsiasi città, percorrono le strade di quella che sembrerebbe essere Raqqa in Siria, dove il giovane potrebbe essere impegnato nel pattugliamento deli quartieri e dove gli organi ufficiali di comunicazione dello Stato Islamico sono soliti realizzare molti dei loro prodotti propagandistici.



Il video si intitola "Reportage a propos des operations benis de France" (trad. it. Reportage sulle operazioni benedette in Francia) e ha fatto la sua comparsa nella tarda mattinata del 14 gennaio, appena poche ore dopo il messaggio di rivendicazione ufficiale di Al Qaeda nella Penisola Arabica dal titolo "Messaggio sull'operazione benedetta di Parigi". Un elemento che farebbe pensare a qualcosa di più di una semplice coincidenza.

Nel giro di poche ore il video (a differenza di quello di rivendicazione di Nasr al-Ansi, leader di AQAP, che non ha ricevuto analoga attenzione) è stato condiviso e twittato centinaia di volte nei più prolifici profili di simpatizzanti e sostenitori di IS nei in lingua araba.

Le immagini - comparse, scomparse e ricomparse più volte sui diversi canali Youtube - comprendono altri due appelli, più brevi, ai "fratelli in Europa" che devono unirsi alla grande lotta contro gli infedeli. Il primo degli altri due militanti di Is che se ne fa latore potrebbe, per caratteristiche fisiche e accento, provenire da un paese dell'Africa Occidentale. Le movenze e il francese quasi perfetto del terzo, che brandisce l'ak47 e sembra quello più a suo agio dei tre con un ritmo del parlato che ricorda molto da vicino il rimare dei rapper, potrebbe suggerire una sua provenienza dalle periferie francesi.


La tempistica della pubblicazione, la lingua utilizzata, la "semplicità" del messaggio potrebbero avere diversi pubblici di riferimento: la stessa Al Qaeda nella Penisola Arabica, con la quale Is mantiene un "rapporto conflittuale", i paesi europei ancora sotto choc dopo gli eventi di Parigi, i "lupi solitari" (organizzati e meno) che nbelle parole dei loro compagni in Siria potrebbero trovare nuova ispirazione. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero