Oltre 150 persone, tra militari e guardie, sono state catturate dall'Isis in Libia, nell'area degli impianti di stoccaggio del petrolio nell'est. Lo riferisce una...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Ne dà notizia una fonte della sicurezza di Sidra, dove la settimana scorsa cinque cisterne petrolifere erano in fiamme - insieme con altre due a Ras Lanuf - in seguito a combattimenti tra uomini dell'Isis e guardiani delle installazioni. Secondo analisti internazionali, la strategia dei sostenitori del califfato tenderebbe a creare un collegamento tra il territorio di Sirte, che controllano, e la cosiddetta "mezzaluna petrolifera", a est di quella città. Anche il sito Alwasat conferma la notizia, aggiungendo che i detenuti sono quasi tutti pensionati che si sarebbero rifiutati di aderire all'Isis. Sarebbero stati arrestati durante gli scontri avvenuti a Sidra e a Wadi Kahila il 4 ed il 5 gennaio. Secondo la stessa fonte alcuni militari, appartenenti all'esercito libico, sarebbero stati uccisi, mentre alcuni impiegati civili sarebbero stati messi in libertà. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero