Orrore e morte a Mosul, nel nord dell'Iraq: venticinque persone sono state sciolte nell'acido nitrico dai jihadisti dello Stato islamico in perfetto stile “Cosa...
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Secondo quanto riporta IraqiNews, le vittime sono state uccise in seguito all'accusa di spionaggio a favore del governo centrale iracheno. «I membri del gruppo terroristico dello Stato Islamico hanno ucciso a Mosul 25 persone accusate di essere spie e di collaborare con le forze di sicurezza irachene - ha detto la fonte del giornale - I jihadisti hanno legato ogni singola persona a una corda e a una a una le vittime sono state calate in una vasca contenente acido nitrico». Le esecuzioni di Mosul sono le ultime in ordine temporale di una lunga serie da quando lo Stato Islamico si è impossessato di parte dei territori di Iraq e Siria nel 2014.
Nell'ultimo periodo, tuttavia, l'Isis ha continuato a perdere il suo territorio: ne è certo il Pentagono, stimando che il gruppo terroristico ne abbia perso metà. Fino a qualche settimana fa il ministero della Difesa Usa sosteneva che i miliziani dell'Isis fossero stati costretti a cedere circa il 40 per cento del territorio in Iraq e il 10 per cento in Siria. Tuttavia, di recente questi numeri sono aumentati: «Circa il 45 per cento delle zone un tempo controllate dall'Isis sono state recuperate – ha spiegato il portavoce Peter Cook - La cifra in Siria è tra il 16 e il 20 per cento». L'Isis ha ormai perso il controllo di Ramadi e Heet in Iraq, ma tiene sotto scacco ancora altre importanti città, tra le quali Mosul e Fallujah. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero