Agenti dell'anti-terrorismo della Germania hanno arrestato un uomo che si ritiene abbia fornito all'Isis grandi quantità di uniformi e stivali per combattere in Siria e...
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Tre ragazzine cittadine americane sono state fermate in Germania mentre cercavano di raggiungere la Siria per unirsi ai jihadisti dello Stato islamico. Lo riferiscono i media Usa che citano l'Fbi. Le tre ragazze, tutte del Colorado, sono americane di fede musulmana: una è originaria del Sudan e le altre due della Somalia. Erano scomparse da casa venerdì scorso. Secondo l'Fbi, stavano cercando d'avvicinarsi a gruppi estremisti, incluso l'Isis, dopo essersi abbeverate alla «campagna mediatica» jihadista.
L'uomo, il sarto, è stato svegliato nella sua casa in un sobborgo di Bonn da agenti anti-terrorismo che hanno fatto saltare con dell'esplosivo la porta d'ingresso del suo appartamento. Negli stessi minuti nel Paese sono state arrestate altre persone che si ritengono legate all'organizzazione terroristica islamica.
Computer, telefoni cellulari e documenti sono stati sequestrati da agenti che ritengono che abbia rifornito terroristi Isis di tute da combattimento, di 7.500 paia di stivali, 6.000 giacche 100 camicie militari, il tutto per un valore di 115mila euro. Il materiale sarebbe stato prodotto in un impianto segreto all'interno della Germania. La cellula smantellata è di 15 persone. Tutte sotto interrogatorio. Tra loro Kamel Ben Yahia S., tunisina di 38 anni e Yusup G., 28, un russo, sono accusati di aver inviato vestiti e denaro all'Isis. Le autorità tedesche sono convinte che i cittadini tedeschi arruolati dalle milizie terroristiche impegnate sul campo di battaglia siano circa 400, e che questi siano aiutati e sostenuti da diversi connazionali impegnati in Germania. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero