La donna spagnola partita per l'Isis con 5 figli maschi e una femmina da fare sposare a un terrorista

Tomasa Perez
La Storia di Tomasa Perez potrebbe sembrare una delle tante, sempre più numerose, che le polizie europee riferiscono su giovani donne che improvvisamente lasciano tutto e partono...

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La Storia di Tomasa Perez potrebbe sembrare una delle tante, sempre più numerose, che le polizie europee riferiscono su giovani donne che improvvisamente lasciano tutto e partono per unirsi al terroristi dell’Isis, per combattere in Siria o darsi in spose ai miliziani.












Ma ciò che rende più drammatiche di altre la fuga di questa ragazza di Malaga che ora già chiamano “la spagnola del Califfato” è che Tomasa è fuggita con i suoi sei figli: cinque maschi e una femmina. I due più grandi, Muhammad Yasin e Musa Nosair, di 19 e 18 anni, sarebbero già stati arruolati dai combattenti dell’Isis, come racconta il nonno Ramon, padre di Tomasa, al quotidiano El Mundo.

La trentottenne spagnola è moglie di un musulmano che ora si trova in carcere a Tangeri e deve scontare una pena di dieci anni. Abdelah Ahram: il suo nome compare anche nelle carte di Wikileaks come componente di un gruppo terrorista che si finanziava con il narcotraffico. Tomasa lo conobbe a diciassette anni e da quel momento la sua vita di adolescente impegnata con ottimo profitto nella scuola cambiò radicalmente. Rimase subito incinta, indossò il velo. Poi una vita sempre nascosta, i legami con la famiglia interrotti, fino alla decisione di partire per la Siria con i figli, ai primi di dicembre, attraverso il Marocco e la Turchia, come annotano i servizi segreti spagnoli. Un fratello del marito sarebbe un affiliato dello Stato islamico.

Si teme per la sorte di Yunes, l’unica figlia femmina, adolescente, destinata ad andare in sposa a un terrorista, come è usanza dei combattenti dell’Isis all’arrivo di giovani donne occidentali. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero