Sangue, morte e minacce contrapposte alla presunta serenità sotto lo Stato islamico. Le ultime immagini pubblicate dall'Isis mostrano non solo l'esecuzione in Iraq...
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I prigionieri vengono filmati all'interno di una cella: vestiti nella classica tuta arancione, hanno le mani legate dietro le spalle. Poi le riprese si spostano all'esterno: tre jihadisti a cavallo conducono al guinzaglio i condannati a morte, prima di fermarsi su una strada sterrata circondata da palme, luogo prescelto per l'esecuzione. Uno dei tre miliziani, rivolgendosi direttamente alla telecamera, spiega che i tre iracheni sono accusati di spionaggio e di aver favorito il nemico permettendo di realizzare gli attacchi aerei dei “crociati”. «Dio manda le punizioni» conclude, aggiungendo che i jihadisti sono la mano che intende portare a termine la volontà di Allah.
Infine i tre miliziani, brandendo i loro coltelli, decapitano i tre ostaggi: le immagini si concludono con i loro corpi senza vita in primo piano. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero