L'Isis risponde con una nuova strage all'avanzata delle forze lealiste verso il centro di Mosul, che continua lentamente dai quartieri orientali. Almeno 80 persone, tra le...
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I pellegrini erano di ritorno dalle cerimonie svoltesi nei giorni scorsi a Karbala nella ricorrenza dell'Arbain, il quarantesimo giorno dopo l'Ashura, quando viene ricordata l'uccisione del terzo Imam sciita Hussein e di 72 suoi fedelissimi e familiari, nel 680 dopo Cristo. Il bilancio è stato fornito da fonti della sicurezza citate dalla televisione panaraba Al Jazira, secondo le quali tra le vittime vi sarebbero anche altri pellegrini stranieri, in particolare provenienti dal Bahrain. L'attacco è avvenuto nel giorno in cui le forze speciali irachene hanno compiuto una nuova limitata avanzata nei quartieri orientali di Mosul nell'ambito dell'offensiva in corso dal 17 ottobre scorso. Il generale Haidar Fadhil ha detto all'agenzia Ap che i suoi uomini hanno riconquistato i quartieri di Amn, Qahira e degli 'Appartamenti verdì e cercano di aprirsi la strada nel distretto densamente popolato di Zohour.
Il Consiglio provinciale di Ninive, di cui Mosul è capoluogo, ha intanto annunciato che i jet della Coalizione internazionale a guida americana hanno compiuto nuovi bombardamenti, distruggendo l'ultimo ponte ancora percorribile sul Tigri che collegava la parte est della città a quella occidentale, dove i jihadisti rimangono trincerati. Una struttura conosciuta ai residenti locali come il "Vecchio ponte", costruita negli anni '20 del secolo scorso dalle forze di occupazione britanniche. Mosul è ora circondata da nord, est e sud, mentre a ovest continua l'avanzata delle milizie sciite filo-iraniane della cosiddetta Mobilitazione Popolare (Hashid Shaabi), che assediano la città di Tal Afar, una sessantina di chilometri a ovest del capoluogo. Su questo fronte è arrivato oggi in visita il primo ministro, Haidar al Abadi, che ha incontrato i comandanti delle milizie Hashid Shaabi in un campo di aviazione riconquistato nei giorni scorsi dalle forze sciite. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero