L'Isis assume dottori, ingegneri e informatici: campagna di reclutamento sul Web

Un fermo immagine del video di propaganda dell'Isis
Non solo combattenti, ma anche medici, ingegneri, funzionari amministrativi, esperti informatici. Lo Stato Islamico - racconta un'inchiesta del quotidiano francese Le Figaro,...

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Non solo combattenti, ma anche medici, ingegneri, funzionari amministrativi, esperti informatici. Lo Stato Islamico - racconta un'inchiesta del quotidiano francese Le Figaro, è a caccia anche di professionisti qualificati per costruire il califfato. E per riempire i vuoti della fuga dei cervelli dalle zone occupate dall'Isis in Siria e in Iraq. Su Internet c'è un'ampia propaganda del califfato per attirare professionisti, con video che vantano la qualità degli ospedali e delle scuole di medicina. Il medico Tareq Khamleh, che lavorava in un ospedale ad Adelaide in Australia, compare in uno di questi spot promozionali dicendosi felice della sua scelta. La campagna di reclutamento si rivolge anche alle donne per ruoli amministrativi e di comunicazione sulla rete. La propaganda punta verso gli scontenti: professionisti disoccupati, precari o che si sentono discriminati sul lavoro.


In Francia vi sarebbero una decina di casi, dato che le maggioranza di chi parte per la Siria ha un basso livello di istruzione. Ma la questione preoccupa di più Gran Bretagna, Australia e Canada. Almeno 17 medici britannici avrebbero raggiunto lo Stato islamico, dopo essere passati attraverso l'università di Khartoum in Sudan. In ogni caso la maggior parte dei
cervelli” viene dai paesi arabi. Secondo il professore di sociologia militare Badra Gaaloul, nel luglio 2015 erano 1200 gli studenti tunisini che avevano raggiunto il califfato. Altri sono venuti da Giordania, Ghana, Senegal, Uzbekistan e India. E il reclutamento delle elite non ha soltanto come obiettivo la formazione di un vero e proprio Stato, ma anche quello di vincere la battaglia delle idee offrendosi come un modello. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero