«Dovete andare, adesso! Mettete le vostre famiglie in salvo!». Il governatore della Florida, Rick Scott, guida così, con questo appello perentorio,...
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Gli sforzi in queste ore sono tutti concentrati sulla prevenzione, perchè l'evento si preannuncia «catastrofico» ha ripetuto il governatore Scott nell'ennesimo aggiornamento, comparendo a cadenza regolare davanti alle telecamere.
Da Washington il presidente Donald Trump guarda con apprensione e twitta il suo appello a mettersi al sicuro dall'uragano di «proporzioni epiche», loda l'operato delle autrorità e intanto dichiara lo stato di emergenza anche in Georgia, mentre la Camera approva dopo il Senato lo stanziamento di 15,3 miliardi di dollari in aiuti per le vittime di Harvey, con il provvedimento che adesso attende soltanto la firma del presidente. Irma minaccia però anche gli interessi personali del tycoon, ovvero la sua residenza a Palm Beach, Mar-a-Lago Club, che è stata sprangata, così come sono stati chiusi i vicini golf club e resort di proprietà dei Trump, che non accettano nuove prenotazioni e hanno revocato tutte le penali legate alle cancellazioni. Davanti alla Florida un altro paradiso dei turisti: Cuba, dove pure è scattato l'allarme per l'arrivo dell'uragano Irma e sono almeno 51 mila i turisti che le autorità dell'isola stanno evacuando, stando al New York Times: di questi 36 mila si trovavano nei vari resort sulla frequentatissima costa settentrionale dell'isola, tra la capitale Avana e la località balneare di Varadero. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero