Il ministro degli Esteri iraniano Mohammad Javad Zarif attacca: il suo paese potrebbe aumentare l'arricchimento dell' uranio qualora l'Unione europea continuasse ad...
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Gli Stati Uniti si sono ritirati dall'accordo a maggio e hanno iniziato a reintrodurre le sanzioni all'Iran all'inizio di agosto, con ulteriori sanzioni sui settori finanziario ed energetico del paese che partiranno dal 4 novembre.
«Petrolio e banche» sono stati la cartina di tornasole, secondo Zarif, il quale ha avvertito che Teheran potrebbe agire se «l'equilibrio tra dare e avere verrà distrutto». «Questo non significa necessariamente che l'Iran si ritirerà dall'accordo nucleare, ma un'implementazione parziale o ridotta è tra le possibilità», ha osservato Zarif. «Gli europei hanno bisogno di decidere se sono pronti a lasciare che le azioni seguano le loro parole», ha affermato quindi Zarif rispondendo alla domanda se l'Europa si sarebbe sottomessa alle richieste americane. Il ministro ha infine respinto l'ipotesi di colloqui diretti con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, sottolineando che questa opzione è possibile solo se gli Stati Uniti torneranno nell'accordo nucleare. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero