In questo week end, così come avviene da due mesi, seicento medici sono in servizio in 15 ambulatori aperti dalle ore 10 alle ore 19 sia il sabato che la domenica. Queste...
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Ma anche rialzo pressorio asintomatico, ansia, crisi di panico, problemi dermatologici, punture d’insetto, ustioni di primo grado di estensione limitata, ferite superficiali che non necessitano di sutura ed esiti di ferite, abrasioni, rimozione punti di sutura e medicazione, congiuntiviti, patologie palpebrali, otiti, infezioni vie urinarie, uretriti, vaginiti, coliche renali addominale, sostituzione di catetere vescicale (in presenza di infermiere), test gravidici di esclusione, reflusso gastroesofageo, gastroenteriti acute non complicate, sindrome dispeptica, singhiozzo, stipsi cronica, sindrome emorroidaria.
Per tutto questo ventaglio di disturbi si può evitare il Pronto soccorso e rivolgersi agli studi del week-end. Non si perde tempo, si viene visitati subito. La nuova rete territoriale è attiva da due mese in tutti i municipi di Roma e fino ad oggi ha registrato più di 6.000 accessi. Indirizzi e telefono sono reperibili sul sito della Regione all'indirizzo: http://www.salutelazio.it". Dalle ore 20 alle ore 8 infine è operativo il servizio di Guardia medica che garantisce le viste domiciliari anche il sabato pomeriggio e l’intera giornata di domenica e dei festivi contattabile come sempre al numero 06/570600.
“A due mesi di distanza dall’inizio della sperimentazione è evidente che questa nuova rete territoriale ha avuto e sta avendo successo perchè in sintonia con i bisogni assistenziali dei cittadini - spiega il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti - i 15 studi aperti nei week end rappresentano una innovazione unica a livello nazionale e sono un valido circuito alternativo ai Pronto soccorso per tutto ciò che è legato alla sindrome influenzale, lievi malanni, stati d’ansia. Il fatto che in due mesi vi siano rivolti più di 6.000 cittadini è il segno evidente che il servizio colma un vuoto nella rete dell’assistenza territoriale. Andiamo avanti nella costruzione di un sistema sanitario moderno in sintonia con le richieste ed i bisogni dei cittadini”. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero