Indonesia, un'altra famiglia kamikaze si fa esplodere davanti al quartier generale della polizia

Dieci persone sono rimaste ferite in un nuovo attentato dinamitardo nella città indonesiana di Surabaya, all'indomani degli attacchi compiuti contro tre chiese, in cui...

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Dieci persone sono rimaste ferite in un nuovo attentato dinamitardo nella città indonesiana di Surabaya, all'indomani degli attacchi compiuti contro tre chiese, in cui sono morte 14 persone ed altre 41 sono rimaste ferite. Gli attentatori hanno fatto esplodere due motobombe contro il quartier generale della polizia, ferendo 4 agenti e sei civili, secondo quanto riferito da un portavoce delle forze di sicurezza. L'ordigno è stato fatto esplodere da cinque persone, un uomo ed una donna, che si trovavano a bordo di una delle moto con un bambino in braccio e altri due giovani. Le immagini delle telecamere di sicurezza mostrano la polizia che ferma le moto davanti all'ingresso della centrale, prima dell'esplosione. 


Anche l'attacco suicida di questa mattina, dunque, come quelli di ieri contro tre chiese nel Paese, è stato messo a segno da cinque membri della stessa famiglia. A farsi saltare in aria sono stati infatti genitori e due figli. La sorellina, una bambina di otto anni, è sopravvissuta. 

Altri tre membri di una terza famiglia di aspiranti kamikaze sono morti ieri sera e due sono rimasti feriti nell'esplosione di un ordigno che stavano preparando in un appartamento a Sidoarjo, una città vicino a Surabaya. Lo ha riferito la polizia indonesiana, spiegando che una delle vittime era un caro amico del padre della famiglia di sei persone che ieri ha organizzato il triplice attentato contro chiese cristiane a Surabaya, che ha ucciso un totale di 14 persone.
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Il Messaggero