Aveva deciso di sposarsi per amore, rifiutando il matrimonio combinato che le aveva imposto la famiglia: per i parenti una scelta inaccettabile, da condannare con la morte....
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La donna musulmana era stata promessa anni fa a un uomo ed era giunto il momento per la famiglia di ottemperare al patto che aveva stipulato. Ma Shabnam non voleva trascorrere tutta la vita con una persona che non amava, lei che si era innamorata e aveva donato il suo cuore a quello che immaginava essere il compagno della sua vita. Rimanendo fedele al suo sentimento, ha rifiutato di sposarsi provocando l'ira dell'intera famiglia per quella che è stata considerata una lesione alla reputazione e all'onore. Un'offesa talmente irreparabile da dover essere punita con la morte.
A tentare di ucciderla ci ha pensato il fratello, Mohammad Nayeem che, dopo essere ritornato dalla moschea per pregare, ha impugnato la pistola e ha sparato alla sorella: il proiettile è stato indirizzato all'altezza della gola, ma Shabnam è stata salvata dalla medaglia d'oro che portava al collo. La donna è rimasta ferita ed è stata portata in ospedale dove i medici hanno confermato che senza quello “scudo” non si sarebbe salvata. Secondo il Daily Mail, il fratello è ancora a piede libero: la polizia attende la denuncia della donna per arrestarlo.
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Il Messaggero