India, ragazza si suicida: voleva il wc in casa ma i soldi servivano per farla sposare

India, ragazza si suicida: voleva il wc in casa ma i soldi servivano per farla sposare
Una ragazza di 17 anni, stanca di dover andare nei campi per le sue necessità fisiologiche, si è suicidata ieri nello Stato di Jharkhand (India settentrionale) dopo...

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Una ragazza di 17 anni, stanca di dover andare nei campi per le sue necessità fisiologiche, si è suicidata ieri nello Stato di Jharkhand (India settentrionale) dopo l'ennesimo no della sua famiglia alla costruzione di un wc in casa. La giovane, che frequentava un liceo del distretto di di Dumka, da tempo sollecitava la costruzione del gabinetto che mettesse fine all'umiliante rito di doversi ogni volta recare all'esterno anche in condizioni atmosferiche proibitive, ma si era sempre sentita rispondere dai genitori che i pochi risparmi esistenti dovevano servire alla dote del suo matrimonio. Le motivazioni che hanno spinto la giovane a compiere il gesto estremo una volta rimasta sola in casa sono state confermate all'emittente dal sovrintendente della polizia locale.




La madre della ragazza ha attribuito la scarsità di fondi come la ragione per la loro incapacità di costruire la toilette. Ma per questo le due donne avrebbero avuto un litigio, in seguito al quale la figlia si sarebbe uccisa.



Le autorità hanno successivamente emesso una direttiva invitando i funzionari interessati a effettuare un'indagine sulle case che non hanno servizi igienici in aree cittadine o nei villaggi adiacenti. In seguito alla relazione che sarà presentata verrà ordinata la costruzione di servizi igienici a norma. «Ogni casa dovrà avere un wc e la realizzazione dovrà avvenire in uno o due mesi al massimo» è scritto nell'ordinanza. In proposito, il capo del congresso Barkha Singh Shukla ha annunciato che dovrebbero essere stanziati fondi per garantire che i bagni siano costruiti in ogni casa.



«E' un peccato che una ragazza si sia suicidata solo perché non c'era la toilette a casa sua. La povertà è una delle ragioni per cui la gente non riesce ad avere i servizi igienici. I parlamentari devono trovare i finanziamenti per prevenire tali incidenti», ha detto Shukla. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero