Era stremata dalla vita matrimoniale: picchiata, reclusa in casa senza una vita sociale e tagliata fuori dal mondo, Priyanka Kapoor Chawla, 25 anni, aspirante modella di South...
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Priyanka aveva sposato Nitin Chawla, 35 anni, un ricco uomo d'affari. Si era mostrato come una persona gentile e affettuosa e una corte serrata aveva sciolto i dubbi della famiglia su questa unione. «Non siamo mai stati a favore di questo matrimonio, ma non potevamo mai immaginare che lui fosse un violento - ha detto Dimpy, la sorella della ragazza - Priyanka, in un primo momento, non era interessata a lui. Ma Nitin era pazzo di lei. Veniva a casa nostra ogni mattina con dolci e fiori per chiedere di vederla. Mia madre era contro le nozze, perché lui aveva 10 anni più di lei e un matrimonio finito alle spalle. Ma, nonostante i nostri rifiuti, lui continuava a presentarsi alla nostra porta. Un giorno supplicò mia madre in lacrime: disse che sarebbe morto se non avesse sposato mia sorella». Con il tempo Priyanka ha ceduto alle sue lusinghe e tre mesi fa i due si sono sposati. Da allora per la ragazza è iniziata una vita d'inferno: ha dovuto dire addio agli amici, al lavoro di modella che amava e a ogni forma di vita sociale.
Il marito le proibiva persino di uscire per prendere un tè con le amiche: «Quell’uomo era ossessionato - spiega Vijay, un’amica della modella - Una volta ha provato a disubbidirgli e Nitin l'ha picchiata a sangue. Aveva l’abitudine di rinchiuderla in casa e torturarla per ore». Parole confermate anche dalle ultime parole di Priyanka che ha rivelato che veniva picchiata se faceva qualcosa che lui disapprovava. «Sposarlo è stato il peggior errore di tutta la mia vita».
L'uomo, che possiede pub a Delhi e Chandigarh e gestisce una fabbrica di acciaio, è stato arrestato dalla polizia: secondo gli agenti, oltre ai maltrattamenti, avrebbe esercitato pesanti pressioni per avere una dote più ricca.
«Era buono e così gentile - ha concluso Dimpy - Ha detto che si sarebbe preso cura di lei e non ha mai mostrato alcuna vena violenta. Ha detto che l'avrebbe resa felice e invece siamo qui a piangere la sua morte». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero