Circa 1.200 persone sono morte negli ultimi dieci giorni per un'ondata di caldo record nell'India settentrionale e sud orientale, in particolare negli stati indiani...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
In Andhra Pradesh, dove sono morte 800 persone, anche ieri la colonnina di mercurio ha toccato i 47 gradi e oggi si prevede un'altra giornata torrida. Salgono le vittime anche nel vicino Orissa con oltre 60 morti nelle ultime 48 ore. Anche negli stati del Rajasthan, Uttar Pradesh e nella stessa New Delhi, dove continua l'alta pressione con sole e cielo sereno, le temperature massime oscilleranno intorno ai 45 gradi con gravi disagi per decine di milioni di persone. Soltanto verso la fine della settimana i meteorologi prevedono l'arrivo di perturbazioni che potrebbero finalmente portare un sollievo alla calura in attesa del monsone estivo previsto a giugno.
Il direttore del Dipartimento meteorologico indiano (Imd), B.P.Yadav, ha dichiarato che il caldo continuerà questa settimana per attenuarsi nella successiva. Yadav ha sostenuto che le temperature di 45 gradi e più che hanno investito New Delhi e gli Stati meridionali indiani di Telangana e Andhra Pradesh, dove si è avuto il maggior numero di vittime, «continueranno almeno per altre 48 ore».
Il responsabile ha sottolineato che l'attenzione attualmente è concentrata sullo Stato centro-orientale di Orissa, «dove si registrano temperature molto superiori alla media» che «continueranno per i prossimi tre giorni». La settimana prossima, ha concluso Yadav, «la situazione dovrebbe migliorare» per la presenza di possibili piogge che produrranno l'abbassamento delle temperature, specialmente nel nord-est. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero