Il ministro Martina: «Bloccata la vendita on line di 30 milioni di lattine di falso prosecco»

Il ministro Martina: «Bloccata la vendita on line di 30 milioni di lattine di falso prosecco»
«Abbiamo bloccato la vendita potenziale di 30 milioni di lattine di falso Prosecco, che erano pronte per essere vendute sulla piattaforma e-commerce cinese Alibaba»....

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«Abbiamo bloccato la vendita potenziale di 30 milioni di lattine di falso Prosecco, che erano pronte per essere vendute sulla piattaforma e-commerce cinese Alibaba». Lo annuncia il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali Maurizio Martina sul suo profilo Facebook nel sottolineare che «l'operazione dell'Ispettorato repressione frodi del nostro Ministero dà il segno della grandezza del fenomeno delle contraffazioni, e - aggiunge - spiega concretamente come l'Italia sia all'avanguardia nel contrasto. Abbiamo portato avanti più di 2mila interventi di protezione con risultati di valore. Siamo l'unico Paese al mondo ad avere accordi con i più importanti player del web, come eBay, Google e Alibaba, per garantire tutela alle nostre Dop e Igp pari a quella che hanno i marchi commerciali».


Il Prosecco, afferma la Coldiretti nell'esprimere apprezzamento per l'operazione, «guida la classifica dei vini italiani più taroccati con le imitazioni diffuse in tutti i continenti dal Semisecco al Consecco e Whitesecco. Il successo esplosivo del Prosecco all'estero, dove nel 2016 ha fatto registrare l'aumento record del 25% delle vendite, moltiplica i tentativi di imitazioni. Un rischio accresciuto dal commercio elettronico per un successo tutto italiano con una produzione che - stima Coldiretti - ha raggiunto 410-415 milioni di bottiglie».


«Per battere davvero l'italian sounding - prosegue il ministro Martina - dobbiamo aiutare le nostre aziende ad essere presenti sui mercati internazionali. Abbiamo bisogno di accordi giusti per superare i muri che penalizzano soprattutto le piccole imprese. Per questo abbiamo voluto aprire l'Italian pavilion su Alibaba in occasione della Giornata del vino del 9 settembre. Passiamo da 50 a 120 aziende vinicole italiane coinvolte. Un ulteriore tassello operativo dell'accordo siglato tra Jack Ma e Matteo Renzi lo scorso anno in Cina». Tra le aziende coinvolte quest'anno la toscana Castello Banfi: «è una esperienza - ha detto il dg Enrico Viglierchio alle previsioni vendemmiali Uiv-Ismea - che ci farà capire un pò di più il mercato cinese e l'evoluzione della distribuzione, ma c'è molto da fare anche per informare e formare sul bere enoico il consumatore medio».
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Il Messaggero