Il 2 aprile 2017, il giorno dopo l'omicidio del barista di Budrio Davide Fabbri, il comando provinciale dei Carabinieri di Bologna comunicò a tutti gli organi...
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L'iscrizione nel registro degli indagati fu successiva al delitto ferrarese, ma sospetti sullo straniero c'erano evidentemente già prima. Solo tra i due omicidi, si legge nell'atto del pm Ciro Alberto Savino, il 4 aprile, in Questura a Ferrara veniva annotato nella banca dati Sdi l'alias Norbert Feher: prima di allora nessun collegamento diretto era stato possibile per mancanza di impronte digitali legate a quel nome. La sicura identificazione dello straniero, continua il Pm in un passaggio successivo del provvedimento, può ritenersi raggiunta solo dopo le indicazioni fornite dal ferito Marco Ravaglia, dal riscontro balistico del Ris di Parma dell'11 aprile, da quello dattiloscopico del 24 aprile e infine da quello genetico di un mese dopo. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero