I piloti di Israele si addestrano sugli aerei italiani

Un M-346 dell'aviazione israeliana
La base aerea di Hatzerim è nel centro di Israele, vicino a Beer Sheva e a una manciata di chilometri dalla parte sud della striscia di Gaza. Qui, sotto la guida del...

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La base aerea di Hatzerim è nel centro di Israele, vicino a Beer Sheva e a una manciata di chilometri dalla parte sud della striscia di Gaza. Qui, sotto la guida del maggiore Erez, si addestrano e crescono i piloti israeliani. Ma in questo angolo del Negev recita un ruolo importante anche l’Italia. Grazie a un accordo siglato tra Alenia Aermacchi e ministero della Difesa di Tel Aviv, l’addestramento avviene sugli M-346 costruiti proprio dall’azienda del gruppo Finmeccanica. Si tratta di velivoli che preparano i piloti israeliani ad affrontare attacchi dai missili di fabbricazione iraniana utilizzati da Hezbollah, palestinesi e siriani. Grazie alle tecnologie presenti su questi biposto (l’istrutture si siede dietro l’allievo)i militari imparano a gestire i dispositivi  presenti a bordo dei caccia delle principali forze aeree come F-15, F-16, Eurofighter, Gripen, Rafale, F-22, e F-35. A terra, invece, possono contare su due simulatori di nuova generazione, in grado di riprodurre missioni in qualsiasi parte del mondo. Ad oggi gli M-346 di Alenia Aermacchi presenti a Hatzerim sono una dozzina, ma a regime diventeranno 30.      
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Il Messaggero