Ci sono stati momenti di panico nelle Hawaii quando i cittadini dello stato Usa nel Pacifico hanno ricevuto sui loro telefonini l'allarme per «un imminente rischio...
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Mentre un giornale locale ha specificato che l'errore sarebbe stato compiuto dai funzionari addetti al sistema, anche se non è stato ancora chiarito come possa essere successo. A rassicurare i cittadini delle Hawaii è intervenuta anche Tulsi Gabbard, deputata delle isole del Pacifico al Congresso di Washington: «Questo è un falso allarme, non c'è nessun missile in arrivo verso le Hawaii», ha scritto su Twitter.
Il falso allarme missilistico che, per quasi 40 minuti, ha terrorizzato le Hawaii è stato provocato da un errore umano: durante il cambio di turno, un impiegato dell'Emergency Management Agency ha «spinto il pulsante sbagliato». È quanto riferito da funzionari dello stato americano nel Pacifico. «Questo non sarebbe dovuto succedere, stiamo indagando la sequenza dei fatti accaduti», ha dichiarato, in una conferenza stampa, il governatore David Ige. Mentre il capo dell'agenzia finita sotto accusa, Vern Miyagi, si è assunto tutte le responsabilità per l'errore, promettendo misure «per impedire che si possa verificare di nuovo». Intanto una portavoce della Casa Bianca ha reso noto che «il presidente è stato informato» del falso allarme nelle Hawaii. «Si è trattato di un fatto che ha interessato esclusivamente lo stato», ha poi aggiunto. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero