Dopo lo scandalo, la cessione. È questo, probabilmente, il destino della Weinstein Company, la società di produzione fondata da Harvey Weinstein, l’ex potente...
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L’azienda newyorchese potrebbe infatti essere acquistata dalla Colony Capital, un fondo di private equity guidato dal magnate Tom Barrack, che è anche consigliere politico di Donald Trump.
«Aiuteremo la società a riconquistare la posizione iconica che merita nell'industria indipendente del cinema e della televisione», ha affermato ai media Barrack, che è in trattative per l’acquisto della compagnia.
Il tutto mentre Harwey Weinstein continua a patire gli effetti devastanti del ciclone hot che l’ha travolto. Dopo essere stato licenziato dalla stessa società che aveva contribuito a fondare con il fratello Bob ed essere stato lasciato dalla moglie Georgina Chapman, il produttore, attualmente in Europa per seguire un percorso terapeutico contro la dipendenza dal sesso, a seguito dello scandalo, ha infatti dovuto incassare anche l’onta dell’espulsione dall’Academy degli Oscar e la decisione di Amazon di sospendere la serie tv con protagonista Robert De Niro messa in cantiere dalla stessa Weinstein Company.
Come se non bastasse, a breve, inoltre, il tycoon potrebbe subire pure lo smacco della perdita della Legion d’onore: il premier francese Macron ha infatti avviato l’iter per togliere a Weinstein il prestigioso riconoscimento conferitogli da Nicolas Sarkozy nel 2012. Della serie, piove sul bagnato… Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero