Se Harley vivesse nel fantastico mondo delle Tartarughe Ninja non sarebbe costretto a soffrire così tanto. Lì, dove tutto è irreale e a portata di bambino, i supereroi non...
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La famiglia di Manchester ha scoperto che Harley era ammalato poco dopo l'inizio della scuola primaria, quando sua madre lo portò in una clinica con dolori lancinanti allo stomaco. Il quadro sulla salute del bimbo, dopo una lunga serie di analisi, era drammatico: al piccolo è stato diagnosticato un neuroblastoma, un tumore infantile raro e aggressivo, che aveva già attaccato un rene, un polmone , e il collo. Harley è stato dirottato al Royal Hospital di Manchester dove è possibile sottoporre i bambini a un trattamento pionieristico che prevede 14 sessioni di chemioterapia della durata di tre mesi.
Da quel momento serviva un coraggio da supereroi per andare avanti e Harley ha dimostrato che lui di coraggio ne ha da vendere: dovendo indossare una maschera durante i trattamenti ha voluto dipingerla con i colori di Leonardo, la sua tartaruga Ninja preferita. Il suo beniamino gli avrebbe dato la forza di sconfiggere il male.
Mamma Stacey, 23 anni, e papà Oliver, 25, hanno raccontato che il piccolo ha già affrontato 80 giorni di chemio e ha dovuto sottoporsi a un intervento per rimuovere il tumore dal rene.
«Non si è mai lamentato una volta quando lo portavamo alle sedute di chemio – ha raccontato il papà - Ha una grossa cicatrice sulla pancia che chiama la "cicatrice del pirata". Non potremmo essere più orgogliosi del nostro ragazzo».
E mentre la maggior parte dei bambini si mascherano per andare al parco, lui si prepara per sottoporsi a una nuova seduta. «Quest'anno è stato terribile. Ha dovuto affrontare tante difficoltà – ha raccontato la mamma – ma lui è andato avanti a grandi falcate. È una vera ispirazione, è il nostro eroe». Perché in questa storia di valoroso combattente ce n'è uno solo. E non è certo Leonardo. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero