La Russia sta cercando di attaccare la democrazia in tutto il mondo, non solo negli Stati Uniti, e «cercherà di manipolare le elezioni anche in Italia perché...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
L'Italia è il secondo paese dopo l'Ucraina più colpito dal virus che ieri ha provocato un massiccio attacco hacker. Lo dicono i ricercatori di Eset, produttore europeo di software per la sicurezza digitale. In Ucraina al momento è stato registrato il 78% delle rilevazioni, in Italia il 10% e, a seguire ci sono Israele (5%), Serbia (2%) poi Romania, Stati Uniti, Lituania e Ungheria con l'1% delle rilevazioni. Secondo Eset, inoltre, il focolaio da cui è partita l'epidemia sarebbe MeDoc, un software per la contabilità compromesso dai cyber-criminali. È molto usato in aziende in Ucraina tra cui istituzioni finanziarie, aeroporti e metropolitane. «Molte di queste hanno eseguito un aggiornamento del software», spiega la società. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero