I Carabinieri della Compagnia di Tivoli hanno arrestato due imprenditori, di 28 e 49 anni, uno romano, legato a circuiti di malaffare autoctoni, l’altro napoletano connesso...
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I due arrestati e per i quali il giudice ha ritenuto che vi fossero a loro carico gravi indizi di colpevolezza, nel corso degli ultimi anni avevano stretto in una pressante morsa usuraia la vittima che, a causa di tale giogo, ha accumulato su di sé così tanti debiti da trovarsi in un vero e proprio vortice da cui è uscito solo grazie all’intervento dei Carabinieri. Grazie alle indagini gli inquirenti hanno accertato che i soldi che gli strozzini prestavano alla vittima, venivano poi restituiti a tassi di interesse così esorbitanti tali da raggiungere addirittura le vette del 100%. Circa 700.000 euro, tra interessi e capitale, il volume di denaro che la vittima avrebbe dovuto restituire. I due arrestati sono stati rinchiusi a Rebibbia. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero