Dal Partenone ai Giardini di Boboli, dall'acropoli di Atene ai fasti della corte de' Medici, dai tesori millenari alle meraviglie del Rinascimento. La maison Gucci...
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IL DEFILE'. Un atto di mecenatismo che sarà coronato dalla sfilata della casa di moda nella Galleria Palatina di Palazzo Pitti. quest'anno Gucci torna dunque alle origini e sceglie Firenze come location del defilé della collezione Cruise, in programma il 29 maggio. Circa 200 mila euro il costo dell'affitto di questi spazi per la maison fiorentina, che si aggiungono ai 2 milioni di euro per Boboli. Circa 300 gli ospiti attesi, che saranno accomodati con posti a sedere nelle sale (la maison rinnoverà anche le luci della Galleria Palatina). L'annuncio è arrivato da Firenze, dove è stato firmato l'accordo tra Marco Bizzarri, presidente e Ceo Gucci, dal direttore degli Uffizi, Eike Schmidt, e dal sindaco di Firenze, Dario Nardella. «Gucci farà rifiorire il verde del giardino e lo riporterà al suo status storico di Versailles italiana», ha sottolineato il direttore degli Uffizi Eike Schmidt
MODA E ARTE. Soddisfatto il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini: «La moda è parte del patrimonio culturale e della storia del nostro Paese - ha dichiarato Franceschini - dove il gusto, l'eleganza e l'educazione al bello fanno parte del nostro quotidiano. Il legame tra moda e arte è sempre stato molto stretto e ha spesso favorito occasioni di incontro suggestive e uniche. Come avviene oggi con un marchio prestigioso dello stile italiano che decide di investire in modo significativo su una grande istituzione culturale nel pieno rispetto della sua missione. Ritengo molto positivo che queste due eccellenze, parti integranti della cultura e della creatività, stiano dialogando con sempre maggiori risultati». Quanto al rifiuto greco, Bizzarri ha commentato: «A Firenze abbiamo trovato un'apertura invidiabile. Per quanto riguarda la Grecia, probabilmente il bilancio greco è più solido di quello italiano e noi ne prendiamo atto». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero