Guardia di Finanza, formazione e alta qualificazione il tema del calendario storico 2018

La copertina del Calendario Storico della Gdf 2018
Presentato questa mattina, dal comandante generale Giorgio Toschi, nel corso dell'inaugurazione dell'anno di studi 2017-2018 della Guardia di Finanza, l'edizione 2018...

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Presentato questa mattina, dal comandante generale Giorgio Toschi, nel corso dell'inaugurazione dell'anno di studi 2017-2018 della Guardia di Finanza, l'edizione 2018 del Calendario storico. All'evento hanno partecipato il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni e il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan. Tema centrale della cerimonia: «La formazione delle donne e degli uomini in Fiamme Gialle e l'importanza che il Corpo attribuisce alla crescita professionale all'interno del processo di radicamento e rafforzamento dei valori, dei principi e delle tradizioni in ogni finanziere. L'efficacia, l'efficienza e l'equità di una istituzione - si sottolinea in una nota della Gdf - dipendono in primo luogo dalla formazione e dal continuo aggiornamento dei suoi appartenenti, dalla loro specializzazione ed alta qualificazione».


Proprio la formazione, è stata scelta come tema del Calendario storico. Inoltre, a partire da oggi, l'Istituto di alta qualificazione della Guardia di Finanza, ovvero la Scuola di Polizia Tributaria, cambia denominazione in Scuola di Polizia Economico-Finanziaria. Modifica terminologica che rappresenta solo la prima fase di un ciclo che si concluderà all'inizio del nuovo anno, quando i 103 Nuclei di Polizia Tributaria della GdF (uno in ogni capoluogo di provincia) diverranno Nuclei di Polizia Economico-Finanziaria.

«La formazione delle donne e degli uomini in Fiamme Gialle rappresenta un valore assolutamente centrale» per la Guardia di Finanza, è stato sottolineato dal comandante generale Giorgio Toschi. «L'accrescimento culturale ed il continuo aggiornamento professionale del personale sono - ha aggiunto - elementi essenziali per il corretto svolgimento dei compiti assegnati al Corpo divenendo, così, parte integrante della sua strategia operativa». Per questo motivo «la Guardia di Finanza è orgogliosa di investire le migliori energie e le più qualificate risorse per assicurare un modello di preparazione professionale che sia in linea con l'ampiezza e la complessità delle sue missioni istituzionali, nonché per garantire al personale di ogni ordine grado le competenze adeguate a fornire risposte concrete alle domande di sicurezza economica e finanziaria che provengono dai cittadini».

La Guardia di Finanza «ha creato nel tempo un modello di formazione "permanente" basato su percorsi didattici che non si esauriscono tra i banchi degli istituti di istruzione ma proseguono nei reparti operativi», ha spiegato Toschi. Confermando la bontà del modello di formazione adottato, «il Corpo ha infatti dimostrato - in molteplici circostanze - di saper ben coniugare il conseguimento di risultati operativi di assoluto rilievo con l'esigenza - altrettanto primaria - di difendere la parte sana della società civile e del mondo delle imprese e delle professioni, stabilendo con essa - ha osservato il comandante generale della Guardia di Finanza - un dialogo sereno e costruttivo, improntato a reciproca fiducia, perchè chi rispetta le regole ha diritto di essere, a sua volta, rispettato e tutelato».


E la «assoluta centralità che la formazione riveste» per la Guardia di Finanza è testimoniata anche dall'edizione 2018 del calendario storico del Corpo. Per una precisa scelta editoriale, finalizzata anche a coinvolgere quante più Fiamme Gialle nella predisposizione del calendario storico, le tavole che lo compongono e le fotografie inedite pubblicate «sono state realizzate "in house" o fornite da militari che le custodivano tra i loro più cari ricordi»: La tavola di copertina, ad esempio, è stata disegnata da un appuntato delle Fiamme Gialle e rappresenta la prima divisa con la stella a cinque punte, simbolo militare, che gli ufficiali della Gdf furono autorizzati a indossare a partire dal 1908.
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Il Messaggero