Quando ha sentito strani rumori si è affacciato alla finestra e ha visto quattro persone che, entrate nel suo terreno, stavano portando via la sua auto. Ha preso la pistola...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
A lui Poeti dovrà spiegare perchè ha esploso tre colpi con la sua pistola, una calibro 7.65 regolarmente detenuta. Sempre domani saranno sentiti dal gip anche i quattro romeni responsabili dell'incursione e del tentato furto: il ferito era stato abbandonato dai complici davanti all'ospedale di Grosseto ieri mattina, intorno alle 7, mentre gli altri tre sono stati fermati dalla polizia e trasferiti nel carcere di Sollicciano a Firenze. Il ferito, Ion Nicolai Farcas, è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico e ora è ricoverato, in stato di fermo, all'ospedale. Intanto l'ex poliziotto, che vive in una casa nelle campagne di Marina di Grosseto con la compagna romena (attualmente all'estero), è diventato il 'paladinò della sicurezza in Maremma.
«Bravo Bruno Poeti facciamolo sindaco», è il commento ricorrente in un tam tam degli utenti dei social network. Sulla profilo facebook dell'uomo, e in altri gruppi dove si discute di Grosseto e di sicurezza in città, sono numerose le espressioni di solidarietà per lui. Proprio nella zona di Marina di Grosseto, negli ultimi tempi, sono aumentati i furti e le rapine così come sono cresciute la paura e la rabbia degli abitanti. Da Massa Marittima fino alle zone sud della città, numerosi sono stati i furti in annessi agricoli, proprietà rurali e in luoghi isolati dagli abitati.
«È tranquillo e sereno, ha ricostruito tutto quello che è successo: ha sparato solo tre colpi, uno verso il basso e due in aria - ha detto l'avvocato Adriano Galli, difensore Poeti -. Ha sentito un trambusto ed è uscito dalla porta seminudo e impaurito perchè stava dormendo. A quel punto i rapinatori lo hanno quasi aggredito. Uno gli ha lanciato addosso un faretto lampeggiante e un altro brandiva una spranga. È stato a quel punto che ha sparato ma verso il basso. Gli altri due colpi sono stati esplosi quando i ladri sono saliti in auto e sono scappati». Secondo il legale, che chiederà l'immediata scarcerazione del suo assistito, «non è da escludere che il proiettile abbia colpito il ladro di rimbalzo. Certo non è stato colpito in auto perchè non ci sono fori».
L'indagine della squadra mobile, coordinata dal pm Giuseppe Coniglio, dovrà chiarire vari punti sulla sparatoria: la traiettoria del proiettile che ha colpito Farcas e se il colpo è stato sparato alla schiena dell'uomo oppure no.
Il Messaggero