Beppe Grillo si sta preparando per l'appuntamento di domani sul Colle. Fa esercizi spirituali per restare calmo, per non sbottare davanti a Mattarella e per riservare al nuovo...
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«Noi gli parlavamo e lui s'é addormentato», disse allora il leader pentastelluto che infatti ha affibbiato a Napolitano il soprannome ingiusto di Morfeo. E con Mattarella? Non lo ha fatto votare ai suoi nell'elezione quirinalizia ma non é ancora partito a testa bassa contro la Mummia Sicula, come nei siti grilleggianti viene chiamato il nuovo inquilino del Colle. Gli dirà di "impedire la guerra in Libia". Gli spiegherá le proposte M5S riguardanti il reddito di cittadinanza.
Ma soprattutto: «Presidente, fermi la deriva autoritaria di Renzi. Che sta facendo scempio della Costituzione». Mattarella come al solito tacerá, si limiterà ad ascoltare le ragioni che gli verranno esposte. E se Grillo si sentirà offeso da questa linea di condotta, uscirà sul piazzale del Colle e comincerà la sua guerra contro la Mummia Sicula. O forse, più probabilmente, aspetterà ancora un po' prima di iniziare a trattare Mattarella come faceva con Morfeo. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero