Alcune tracce di sangue rafforzano la teoria che il piccolo Ben Needham, scomparso il 24 luglio del 1991, morì nei pressi della fattoria del nonno dove stava giocando...
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La sparizione del bambino, avvenuta 26 anni fa, ha fatto molto scalpore in Gran Bretagna, grazie alla tenacia della sua mamma, Kerry Needham, che non ha mai smesso di organizzare campagne di sensibilizzazione per ritrovare suo figlio. La polizia greca e quella britannica hanno condotto le indagini in maniera congiunta che più volte sono state chiuse e riaperte.
Il capo delle indagini, Jon Cousins, ha riferito, secondo quanto riporta la BBC, che le tracce rilevate rafforzano la teoria che il bambino sia morto in un incidente avvenuto nelle vicinanze della fattoria del nonno dove era stato visto l'ultima volta, prima di sparire nel nulla.
«Basandomi sui fatti e sulle informazioni ottenute, credo che Ben sia morto in un tragico incidente nella fattoria dove stava giocando, dove c'erano dei mezzi pesanti», ha affermato Cousins. La polizia britannica, che è tornata sui luoghi del fatto lo scorso ottobre, ha condotto un'intensa attività di ricerca di 21 giorni, nelle vicinanze della fattoria e in un luogo che dista circa 750 metri da essa, dove sono stati ritrovati 60 elementi da analizzare sui quali saranno effettuati i test del DNA. «Gli scienziati hanno notato delle impronte sospette», ha spiegato Lorna Dawson, capo del gruppo delle analisi dell'Istituto James Hutton. «C'è una grande possibilità che il profilo chimico incontrato sia il risultato di una decomposizione del sangue», ha spiegato Dawson.
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Il Messaggero