L'ultima volta che Steven Cook venne visto da un testimone era in un bar di Malia, a Creta: passata la soglia del locale il ragazzo, uno studente 20enne di Sandbach, nel Regno...
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Era il primo settembre del 2005 e Steven era in vacanza sull'isola con un gruppo di amici. Erano settimane che non riusciva a trattenere l'emozione per il suo primo viaggio all'estero: quando mise piede in Grecia, per lui fu un'esplosione di gioia. Quella sera era uscito con i suoi compagni di viaggio dal quale si era successivamente separato: l'ultima volta è stato avvistato mentre chiedeva informazioni a un barista chiedendogli la strada per ritornare al suo albergo. Poi il nulla. L'unico dato certo è che Steven era stato visto andare nella direzione opposta a quella indicata. Da quel momento la polizia ha cercato incessantemente per mesi il ragazzo senza mai arrivare alla conclusione del caso. Nel 2015 la famiglia ha lanciato l'ennesimo appello, a dieci anni dalla sua scomparsa, offrendo 7mila sterline a chiunque avesse informazioni. Negli anni sono giunte tante segnalazioni, ma nessuna aveva mai un fondo di verità: riaccendeva solo la speranza dei genitori, Pat e Norman, che per 11 anni si sono aggrappati alla possibilità che Steven fosse ancora vivo.
La svolta del caso è arrivata poco meno di una settimana fa, quando un gruppo di operai è stato chiamato per pulire un pozzo: è stato sul fondo che è stato ritrovato uno scheletro, una cintura e una macchina fotografica usa e getta. Adesso il test del Dna ha confermato le paure della famiglia: i resti umani ritrovati appartengono a Steven. «Oggi abbiamo appreso che, dopo oltre 11 anni, il nostro amato figlio, fratello, zio, nipote e amico tornerà finalmente a casa per stare con noi ancora una volta - ha scritto la famiglia su Facebook - Abbiamo sempre tenuto viva la speranza che Steve sarebbe tornato per condividere risate, amore e felicità. Purtroppo lo porteremo a casa per dargli il nostro addio. Trovarlo è stata la nostra unica ragione di vita e con gli anni abbiamo continuato a credere che lo avremmo ritrovato vivo. Non sapere che fine abbia fatto una persona che si ama è un dolore immenso». Steven è pronto per tornare a casa, ma un alone di mistero continua ad avvolgere la sua scomparsa: sono ancora tanti, troppi, per la famiglia, gli interrogativi senza risposta. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero