Vince mezzo milione "grattando" due biglietti da cinque euro

I titolari della tabaccheria
VENEZIA - È un colpo di fortuna che promette di cambiare la vita a lui e alla sua famiglia, perché cinquecentomila euro sono una cifra che si può solo sognare...

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VENEZIA - È un colpo di fortuna che promette di cambiare la vita a lui e alla sua famiglia, perché cinquecentomila euro sono una cifra che si può solo sognare di avere da un giorno all’altro. Ma ieri la fortuna ha bussato alla porta di un signore di mezza età, probabilmente residente in zona, grazie all’acquisto di due tagliandi de “Il miliardario”, da cinque euro ciascuno, avvenuto alla tabaccheria del Redentore, alla Giudecca. Il gratta e vinci “giusto” è caduto nelle mani di un cliente non abituale, ma se il toto-nomi è già partito, la tabaccheria mantiene il massimo riserbo: «Gliel’ho promesso, anche perché non conosco il suo nome, quindi non potrei comunque indicarlo» spiega Umberto Pascarella, titolare dell’esercizio assieme al socio Alessandro Pozzi. Un fatto strano perché già sei anni fa, nella stessa tabaccheria e con lo stesso tipo di gratta e vinci “Il miliardario” era avvenuta una vincita analoga, alla faccia della statistica.


COME SEI ANNI FA. «È un fatto sicuramente curioso, perché accade per la seconda volta in sei anni, con lo stesso sistema e dello stesso importo», spiega quasi incredulo Umberto. L’esercente fornisce quindi un identikit di massima del fortunato vincitore.
«Lo vedo spesso qui alla Giudecca - dice - ma non è uno dei soliti giocatori che frequentano la nostra tabaccheria. Quando ha acquistato i due tagliandi non si è reso conto di quello che gli è successo, tra l’altro erano tra gli ultimi dieci del pacco». 

ALLE 11.30. Il tabaccaio ricostruisce quindi come sia accaduto il tutto. «Saranno state circa le 11.30 del mattino, il signore è entrato e ha chiesto i due gratta e vinci, poi è uscito. Si è messo a grattarli proprio fuori dalla porta del negozio, in fondamenta, poi ha atteso che la tabaccheria si svuotasse ed è rientrato per chiedermi conferma di aver capito bene il significato. Li abbiamo guardati insieme e gliel’ho confermato».
A quel punto la reazione dell’uomo è stata tranquilla. «Gli ho chiesto se avesse realizzato che avrebbe smesso di dover lavorare - continua Umberto - io mi sarei buttato in acqua dalla felicità, invece lui è rimasto tranquillo e infatti mi ha confermato che forse non aveva ancora capito cosa fosse davvero successo». 

INCREDULO. La prima cosa che l’uomo ha chiesto alla tabaccheria è di riservargli l’anonimato.

«Mi ha detto che passerà qui a ringraziarci per festeggiare, a patto che però gli si mantenga l’anonimato, perché non vuole che si possa sapere chi sia - prosegue il titolare -. Ma non è nemmeno detto che torni, perché per riscuotere la vincita è sufficiente che si rechi in banca». Una tabaccheria baciata dalla sorte, quella del Redentore, che ogni tanto regala emozioni forti ai suoi avventori. «Ogni tanto - ricorda Umberto - capita che ci siano alcune vincite, certo, ma non di questa portata. Anche noi grattiamo qualcosa saltuariamente, per statistica vediamo che vince di più “Il miliardario”, non capita spesso, ma ogni tanto lo facciamo. Però sono contento per lui, gli cambierà veramente la vita». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero