«Le intercettazioni sono un mezzo di indagine irrinunciabile e indispensabile che non va in alcun modo limitato. Quanto alla pubblicazione del contenuto delle intercettazioni,...
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«In questa materia - ha aggiunto - esistono già diverse norme, evidentemente non sempre rispettate, quindi si potrebbe regolare meglio la gestione delle intercettazioni, ad esempio attraverso un'udienza filtro che mantenga solo quelle utili al processo. Seguo con attenzione anche il dibattito a proposito dell'emendamento sulla registrazione delle conversazioni».
«In proposito - ha proseguito - autorevoli esperti hanno ricordato: che le condotte previste dall'emendamento sono già punite da reati previsti dal codice penale; che la registrazione di conversazioni da parte di uno dei presenti è da sempre ritenuta legittima dalla Corte di Cassazione; e che si tratta di strumenti di grande utilità per le indagini su reati molto gravi, come le estorsioni, la corruzione, lo stalking. Infine, ho appreso con piacere che, a seguito delle dichiarazioni del ministro Orlando, sia stato presentato un emendamento per evitare di ledere il diritto di cronaca», ha concluso la seconda carica dello Stato. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero