Finisce in dramma un alterco dai toni accesi fra eurodeputati del gruppo degli euroscettici britannici dell'Ukip a Strasburgo: Steven Woolfe, 49 anni, candidato alla...
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Woolfe sarebbe crollato al suolo faccia in giù mezz'ora dopo il pugno ricevuto nell'edificio del Parlamento di Strasburgo, come testimonia una drammatica immagine rimbalzata sui media. Woolfe, stando ai primi resoconti, sarebbe venuto alle mani con un collega e compagno di partito che gli rinfacciava di aver ammesso un negoziato allacciato nelle settimane scorse per un possibile passaggio ai Tory di Theresa May, poi abortito. Non si sa chi abbia aggredito chi, ma i resoconti concordano nel riferire che Woolfe ha ricevuto un pugno in faccia e ha sbattuto la testa contro un oggetto metallico, probabilmente l'infisso di una finestra. La rissa sembrava finita lì, ma 30 minuti più tardi il parlamentare ha improvvisamente detto di non avere più sensibilità a una parte del corpo e si è accasciato. Ora si teme per la sua stessa vita. Woolfe malgrado qualche dissidio è considerato leale a Nigel Farage, che ne aveva appoggiato la candidatura alla leadership dell' Ukip quale suo successore.
Steven Woolfe è stato ricoverato per una sospetta emorragia cerebrale ma le sue condizioni «stanno migliorando», anche se controlli ed esami sono ancora in corso. Anche Nigel Farage, leader ad interim del partito, tira un primo sospiro di sollievo: «Ho parlato con lui al telefono e si sente leggermente meglio», ha detto citato dalla Bbc.
Lo stesso Woolfe, dopo essersi ripreso, ha comunicato che «Gli esami hanno escluso un'emorragia cerebrale e ora mi sento più sollevato, più felice e sorridente come sempre». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero