Lizzie Hines è una giovane mamma britannica. Il suo unico figlio, Louis, è nato un anno fa quasi esatto, il 22 dicembre del 2016. Una nascita molto insolita e...
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Compiuto quel gesto, l’uomo se ne andò e, ora, a circa 365 giorni di distanza, per poterlo finalmente ringraziare, Lizzie si è messa in testa di ritrovarlo e per questo ha lanciato un appello su Facebook: «Alla persona che mi ha regalato la sua sciarpa - con cui ha avvolto il mio piccolo in quella fredda notte - chiedo: riuscirò mai a rivederti? Vorrei rendertela e presentarti il mio bambino».
L’incontro tra Louis e il suo “angelo” dall’identità misteriosa sarebbe la degna chiusura di un cerchio apertosi, anche e soprattutto, a causa dell’University College London Hospital, l’ospedale dove il piccolo, quel 22 dicembre del 2016, sarebbe dovuto nascere. Il rifiuto della struttura a concederle un letto - «deve tornare tra sei ore, per poter essere ammessi qui il travaglio deve essere iniziato da due ore e mezza», le dissero - costrinse infatti Lizzie, trenta minuti dopo quel no, a partorire per strada, in Totthenam Court Road, davanti a tante persone, tra le quali anche lo sconosciuto signore di cui ora è in cerca.
«Ricordo ancora che vedevo le caviglie delle persone passarmi accanto. Ricordo perfettamente il momento in cui ho sentito Louis uscire. Ricordo quando ho iniziato a gridare: "E’ qui". E ricordo anche la faccia incredula di mio marito», ha affermato la giovane mamma, che una immagine vecchia appunto di un anno immortala insieme a Louis e all’uomo che le donò la sciarpa.
«Condividete quella foto e ne sarò felice», ha concluso Lizzie, che, recentemente, ha ricevuto le scuse dell’University College London Hospital. «Abbiamo aperto un'inchiesta interna per indagare sull’accaduto - hanno anche fatto sapere dall’ospedale -. Ciò che è capitato alla signora Hines non dovrà succedere più». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero