Netto vantaggio di Theresa May e del suo Partito Conservatore su Jeremy Corbyn e sull'opposizione laburista a un mese dal voto politico britannico dell'8 giugno: lo...
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Corbyn - che dopo le amministrative ha ammesso di considerare alla stregua di una sorpresa di portata «storica» l'eventuale vittoria dei suoi a giugno, ma che oggi ha ribadito di voler fare comunque campagna fino in fondo per provare a «vincere» - è al 33% di popolarità fra i britannici secondo una rilevazione ripresa dall'Independent: lontano dal 52% di May, la quale peraltro raccoglie consensi soprattutto fra gli over 45; ma molto meglio del 21% di Blair, che pure ha paventato un proprio ritorno in campo. E se si considerano solo gli elettori laburisti del 2015, il distacco appare ancor più marcato: con Corbyn gradito dal 60% e Blair appena dal 37. Fra gli altri leader, il Libdem anti Brexit Tim Farron si ferma al 23% di gradimento personale, mentre la indipendentista scozzese Nicola Sturgeon fa meglio, con un 28% nazionale (49 in Scozia). Paul Nuttall, grigio successore di Nigel Farage a capo degli euroscettici dell'Ukip, strappa infine un 13%. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero