Londra, i sondaggi: May favorita, Corbyn in affanno, ma con Tony Blair sarebbe peggio

Tony Blair
Netto vantaggio di Theresa May e del suo Partito Conservatore su Jeremy Corbyn e sull'opposizione laburista a un mese dal voto politico britannico dell'8 giugno: lo...

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Netto vantaggio di Theresa May e del suo Partito Conservatore su Jeremy Corbyn e sull'opposizione laburista a un mese dal voto politico britannico dell'8 giugno: lo confermano gli ultimi sondaggi, ripresi dai domenicali del regno, dopo l'esito favorevole alla causa Tory anche nel test delle elezioni amministrative di giovedì 4. Ma per il Labour non c'è per ora da immaginare neppure l'ipotetica alternativa di un ritorno al centrismo di Tony Blair, se è vero che l'ex premier risulta ancor meno popolare, e non di poco, rispetto all'attuale leader espressione della sinistra interna radicale.


Corbyn - che dopo le amministrative ha ammesso di considerare alla stregua di una sorpresa di portata
«storica» l'eventuale vittoria dei suoi a giugno, ma che oggi ha ribadito di voler fare comunque campagna fino in fondo per provare a «vincere» - è al 33% di popolarità fra i britannici secondo una rilevazione ripresa dall'Independent: lontano dal 52% di May, la quale peraltro raccoglie consensi soprattutto fra gli over 45; ma molto meglio del 21% di Blair, che pure ha paventato un proprio ritorno in campo. E se si considerano solo gli elettori laburisti del 2015, il distacco appare ancor più marcato: con Corbyn gradito dal 60% e Blair appena dal 37. Fra gli altri leader, il Libdem anti Brexit Tim Farron si ferma al 23% di gradimento personale, mentre la indipendentista scozzese Nicola Sturgeon fa meglio, con un 28% nazionale (49 in Scozia). Paul Nuttall, grigio successore di Nigel Farage a capo degli euroscettici dell'Ukip, strappa infine un 13%. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero