Salvini-Di Maio e l’allettante pacchetto di nomine pubbliche da fare nei prossimi due anni

Salvini-Di Maio e l’allettante pacchetto di nomine pubbliche da fare nei prossimi due anni
Dicono che stanno scrivendo la storia e che stiamo entrando nella terza Repubblica. L’impressione è però opposta perché lo scontro è sulle...

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Dicono che stanno scrivendo la storia e che stiamo entrando nella terza Repubblica. L’impressione è però opposta perché lo scontro è sulle poltrone e il tavolo del programma una sorta di foglia di fico che dovrebbe nascondere gli appetiti di Lega e M5S.


La presa del potere è a un passo e la carota delle decine e decine di nomine pubbliche che dovrebbe fare il nuovo esecutivo, sventola sempre più grossa e allettante. Prendere la carota significa però assumersi una responsabilità importante che sembra spaventare i due che ancora cercano un premier terzo al quale affidare un elenco di cose da fare ma anche la responsabilità di eventuali insuccessi.

Nei prossimi due anni scadono circa 350 poltrone di manager pubblici, Rai e Cassa Depositi e Prestiti comprese. Un pacchetto enorme che Lega e M5S vorrebbero spartirsi per consolidare il proprio potere. Ma occorre fare prima un governo.  

Se anche questa trattativa dovesse saltare, l’alternativa è il voto in autunno o, più probabilmente in primavera. Nel frattempo però anche di due dovranno fare i conti con il governo di garanzia che Mattarella potrebbe proporre in caso di fallimento. E stavolta per Salvini e Di Maio potrebbe risultare ancora più complicato dire “no”.

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Il Messaggero