Il governo del presidente rischia di mandare in frantumi il centrodestra

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ROMA Il centrodestra andrà domani insieme all’appuntamento con Sergio Mattarella. Cosa diranno i tre è ancora tutto da verificare e qualcosa in più si...

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ROMA Il centrodestra andrà domani insieme all’appuntamento con Sergio Mattarella. Cosa diranno i tre è ancora tutto da verificare e qualcosa in più si capirà dal vertice serale che si svolgerà a palazzo Grazioli presenti Silvio Berlusconi, Matteo Salvini e Giorgia Meloni. Sulla richiesta di un incarico pieno a Salvini per provare a raccogliere in Parlamento i numeri che mancano al centrodestra, i tre leader sono d’accordo. Molto meno, anzi forse per nulla, il presidente della Repubblica che invece vuole numeri certi prima di affidar un incarico pieno.


Ciò che potrebbe dividere i tre è sulla risposta da dare alla seconda ipotesi. Ovvero alla disponibilità a sostenere un esecutivo del presidente che il Quirinale potrebbe proporre domani a tutte le delegazioni in modo da dare al Paese un governo dopo oltre due mesi di nulla combinato dai partiti.

Un governo che ovviamente nascerebbe anche con la collaborazione dei partiti che dovrebbero non solo esprimere il proprio gradimento sui nomi dei ministri, ma anche condividere le priorità è una sorta di mini programma.

Salvini ha già espresso la sua contrarietà. Più sfumata la posizione di FdI, mentre Forza Italia non sembra disposta a dire “no” all’appello del presidente della Repubblica. Il leader della Lega punta al voto anticipato, ed è noto, ma per essere competitivo con il M5S ha bisogno della coalizione. Difficilmente un “no”ora di Salvini permetterebbe al Carroccio di dare per sicura l’alleanza con FI in occasione di elezioni a breve. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero