Il gup di Varese Stefano Sala ha rinviato a giudizio sei poliziotti e un carabiniere imputati per omicidio preterintenzionale e altri reati in relazione al decesso di Giuseppe...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
La decisione del gup. Il gup di Varese ha fissato per il 20 ottobre la data della prima udienza del processo in corte d'Assise. Il carabiniere e i sei poliziotti sono stati quindi rinviati a giudizio per tutti i reati contestati nel capo di imputazione, compreso quello di omicidio preterintenzionale. Il giudice ha accolto così in toto le richieste delle parti civili, i familiari di Giuseppe Uva, secondo i quali l'uomo avrebbe subito violenze in caserma da parte degli agenti e del carabiniere, che lo avevano fermato ubriaco per strada a Varese. Il procuratore di Varese facente funzione e i difensori degli imputati avevano chiesto invece il proscioglimento da tutte le accuse. «Prendiamo atto di questa decisione che non ci aspettavamo - ha detto uno dei difensori degli imputati, l'avvocato Luca Marsico - Ora affronteremo il processo a testa alta».
La sorella di Giuseppe Uva in lacrime: ce l'abbiamo fatta. «Dopo quattro anni ce l'abbiamo fatta: i giudici hanno stabilito che ci vuole un processo - ha detto Lucia Uva, sorella di Giuseppe Uva, che è scoppiata in lacrime dopo la decisione del gup di Varese, Stefano Sala - Dedico questo processo al pm di Varese Agostino Abate che non ha mai voluto cercare la verità. Mio fratello non ha mai fatto atti di autolesionismo ma è stato picchiato in caserma».
L'avvocato della famiglia Uva: rischio prescrizione per le accuse. «E' uno scandalo che si arrivi oggi a un rinvio a giudizio, perché si rischia la prescrizione per gran parte delle accuse contestate a carabiniere e poliziotti» ha detto l'avvocato Fabio Anselmo, legale della sorella di Giuseppe Uva, Lucia, parte civile nel procedimento. Un altro militare, che aveva scelto la strada del giudizio immediato, potrebbe essere processato in Corte d'Assise insieme agli altri imputati.
Manconi (Pd): finalmente uno spiraglio di verità. «Dopo 6 anni dalla morte di Giuseppe Uva finalmente ci sarà un processo in cui verranno valutati i fatti accaduti all'interno della caserma di via Saffi a Varese, dove Uva fu trattenuto per ore prima di morire.
Il Messaggero