Giulio Regeni, domani la salma a Roma. Alfano: vogliamo verità, Al Sisi collaborerà

Sulla morte di Giulio Regeni «noi abbiamo un solo obiettivo: la verità. Stanno partendo squadre di investigatori italiani per collaborare con la polizia egiziana e...

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Sulla morte di Giulio Regeni «noi abbiamo un solo obiettivo: la verità. Stanno partendo squadre di investigatori italiani per collaborare con la polizia egiziana e sono convinto che al Sisi non si sottrarrà alla collaborazione e che i buoni rapporti con l'Egitto siano un fluidificante che aiutino nella ricerca della verità». Lo ha detto il ministro dell'interno Angelino Alfano, al programma Agorà su Raitre. «Tutte le procedure saranno attivate - ha aggiunto - perchè la giustizia sia severa con i responsabili».

 

La salma di Regani, proveniente dal Cairo, arriverà domani alle 13 nello scalo aeroportuale di Fiumicino. Il corpo sarà poi trasferito nell'istituto di medicina legale La Sapienza dove sarà eseguita l'autopsia, disposta dalla procura di Roma che indaga per omicidio volontario.

«Sarà completato in dieci giorni» il rapporto medico-legale egiziano definitivo su Giulio Regeni. Lo ha precisato intanto il ministro della Giustizia egiziano aggiunto, giudice Shaabane el Shami, citato dal sito al Masry al Youm. Il rapporto preliminare è stato rivelato in varie parti da media egiziani: uno dei più affidabili, Akhbar al Youm, sul proprio sito oggi non ha più l'articolo ma - secondo quello arabo «Kalemati» - citando una «fonte giudiziaria» ha riferito che Regeni ha «contusioni su tutto il corpo, un taglio all'orecchio» (vengono utilizzati termini che lasciano intendere un pezzo di padiglione auricolare mancante), «tracce di sevizie, un'emorragia interna e una frattura del cranio che ha causato l'emorragia interna provocando la morte». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero