«Pronto, è la Nasa. Vieni qui a studiare i terremoti?». Giovane prodigio da Vicenza alla California

Luca Dal Zilio
QUINTO VICENTINO - Sta per spiccare il volo dalla Marca per approdare alla Nasa. Per uno che da ragazzo ha praticato con successo il motocross, il salto potrebbe anche non essere...

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QUINTO VICENTINO - Sta per spiccare il volo dalla Marca per approdare alla Nasa. Per uno che da ragazzo ha praticato con successo il motocross, il salto potrebbe anche non essere troppo ardito. Luca Dal Zilio, 29enne geofisico di Quinto, è in procinto di andare al California Institute of Technology (Caltech) e al Jet Propulsion Laboratory della Nasa. Obiettivo: studiare i terremoti.


Una carriera fulminea la sua, che dopo la laurea in geologia, quella specialistica e un dottorato in geofisica computazionale a Zurigo, adesso farà un ulteriore balzo. Tutto però è partito con la classica passione da ragazzo, la vicinanza con montagne come le Dolomiti, splendide vette di roccia sedimentaria che hanno affascinato legioni di studiosi e non. «Sono cresciuto tra le Alpi, ma tutti i paesaggi che ho incontrato mi hanno incuriosito e spinto a voler capire i meccanismi che governano il nostro pianeta spiega una volta entrato all'università di Padova mi sono concentrato sui terremoti, in particolare sulla soluzione dei problemi relativi alla tettonica delle placche e alla rottura dei supercontinenti». 

La sua tesi specialistica, realizzata con la supervisione di Manuele Faccenda e Fabio Capitanio, due ricercatori emergenti, gli ha consentito di entrare come dottorando al Politecnico Federale di Zurigo. Ottenuta nel 2014 una borsa di studio in fluido dinamica, il lavoro di Luca si è rivolto alla sismicità delle catene montuose e alla fisica dei terremoti. L'eco delle ricerche del giovane scienziato trevigiano ha ben presto oltrepassato i confini dell'istituto: oltre ad aver firmato una serie di lavori pubblicati su riviste internazionali di settore, Luca Dal Zilio ha di recente tenuto alcuni seminari all'Ecole Normale Superieure di Parigi e all'Earth Observatory di Singapore.


Non solo: per lui è arrivato anche un prestigioso riconoscimento da parte della rivista Nature Geoscience, che l'ha premiato con il Best Geostory Award. Ma pure la terra che gli ha dato i natali si è ricordata di Luca, invitandolo a parlare di terremoti e prevenzione in occasione dell'ultima edizione del TedX di Castelfranco. Un curriculum di straordinario spessore, impreziosito dall'ultimo, gratificante incarico. Solo pochi giorni fa la chiamata da Los Angeles e l'offerta del California Institute of Technology.


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Il Messaggero