Giordania, ufficiale spara al centro d'addestramento: sette morti

Giordania, ufficiale spara al centro d'addestramento: sette morti
Due istruttori americani, un sudafricano e due loro colleghi giordani sono stati uccisi oggi da colpi di arma da fuoco esplosi da un attentatore, un militare giordano, alla...

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Due istruttori americani, un sudafricano e due loro colleghi giordani sono stati uccisi oggi da colpi di arma da fuoco esplosi da un attentatore, un militare giordano, alla periferia di Amman, durante una lezione di addestramento a cadetti di polizia.




L'attentatore è stato ucciso sul colpo da guardie armate presenti nel luogo dell'attacco. La Casa Bianca ha espresso la «forte condanna» per l'episodio e il presidente Barack Obama ha sollecitato personalmente che le indagini facciano luce sull'accaduto. Il crimine è avvenuto stamani a Mawqar, alla periferia della capitale giordana, nella caserma di polizia "Re Abdallah" dove si svolge una tranche del percorso di addestramento di ufficiali giordani e iracheni nel quadro del sostegno statunitense ai suoi alleati mediorientali in funzione «anti-terrorismo».



Ai corsi di addestramento partecipano cadetti palestinesi inquadrati nelle forze di sicurezza di Amman. Il bilancio ufficiale, confermato dal Dipartimento di Stato Usa, è di sei morti compreso l'attentatore, ma potrebbe aggravarsi perchè due ufficiali giordani sono rimasti feriti e sono in condizioni definite gravi. Il crimine è stato commesso nel decimo anniversario di sanguinosi attentati commessi ad Amman.



L'attentatore, il capitano di polizia Anwar Abu Zayd, partecipava all'addestramento e, durante la pausa pranzo attorno alle 12 locali, ha aperto il fuoco contro gli addestratori americani, il sudafricano e sui suoi superiori giordani, mentre si trovavano seduti ai tavoli della mensa. Gli Abu Zayd sono un influente clan, originario della Transgiordania e alleato della dinastia hascemita. Le testimonianze dei suoi colleghi, citati in forma anonima dai quotidiani di Amman, raccontano di un militare irreprensibile e che non mostrava di avere alcun atteggiamento politico o ideologico ostile agli Stati Uniti, stretto alleato della dinastia hascemita. Nessun gruppo armato, jihadista o qaedista, ha finora rivendicato l'azione. La Giordania partecipa alla coalizione guidata dagli Usa contro lo Stato islamico in Iraq e Siria (Isis).



Circa un anno fa grande scalpore aveva suscitato in Giordania la barbara uccisione da parte dell'Isis del pilota giordano Muaz Kassasbe, precipitato nel nord della Siria e catturato dai jihadisti. Re Abdallah ha oggi visitato gli ufficiali feriti nell'ospedale di Amman. E tutti i media ricordano che l'attentato odierno è stato compiuto nel giorno del 10/mo anniversario degli attentati terroristici che scossero la capitale e uccisero 65 persone e ne ferirono più di 100.
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Il Messaggero