Continua ad aumentare con il passare delle ore il bilancio delle vittime dei terremoti che negli ultimi due giorni hanno colpito il Sud del Giappone: attualmente i morti sono...
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Un'altra violenta scossa di terremoto, di magnitudo 7.1, era stata registrata l'altro ieri, come reso noto dall'Istituto geologico statunitense (Usgs). Il sisma è stato localizzato a circa cinque chilometri a nordest di of Kumamoto-shi (Sud) e ad una profondità di 10 chilometri.
Alla scossa principale di 7.1 di magnitudo avvenuta all'1.25 nipponiche (le 18.25 di venerdì in Italia), sempre con epicentro nella prefettura di Kumamoto già colpita pesantemente ieri, ne sono seguite altre due 19 e 21 minuti dopo, di magnitudo 5,3 e 6, secondo i dati della Jma. Il sisma principale, avvertito fino a Tokyo, è quello che ha fatto scattare l'allerta tsunami lungo la costa orientale di Kumamoto registrando l'intensità di 6+ sulla scala di misurazione nipponica di 7 livelli massimi. Le scosse successive di assestamendo hanno avuto intensità 5- e 6-. Il terremoto di giovedì notte (6.5 di magnitudo e 7 d'intensità, per la prima volta dal devastante sisma/tsunami dell'11 marzo 2011) aveva causato 9 vittime e oltre 800 feriti, con circa 45.000 evacuati.
Ancora una volta, la città di Mashiki è stata la più colpita trovandosi vicino a due faglie attive e al monte Aso, il vulcano più attivo nel sud del Giappone. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero