In un inverno eccezionalmente gelido come quello che stiamo vivendo si moltiplicano a ritmo costante le immagini, provenienti da tutta Europa che testimoniano gli effetti...
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In Germania il maltempo ha già colpito duramente Berlino, Francoforte e Stoccarda, e si prevede che la situazione sia avviata verso un peggioramento, così come in molte altre parti d'Europa, dove questa settimana il gelo ha ucciso una sessantina di persone. Nel Regno Unito, flagellato da neve e ghiaccio, le temperature sono ulteriormente crollate, gettando nel caos la circolazione sulle strade e i trasporti ferroviari, mentre venti, alluvioni e tempeste hanno portato all'evacuazione di interi villaggi costieri: una situazione, che, come ha annunciato il Servizio meteorologico nazionale, durerà ancora nella prossima settimana. Nel frattempo due treni Londra-Parigi sono stati cancellati a causa delle condizioni climatiche nel sud-est dell'Inghilterra e della Francia settentrionale, colpita da violente tempeste che hanno lasciato 200.000 case senza elettricità e hanno gettato nell'incubo i 210 passeggeri di un treno ad alta velocità tra Bruxelles e Parigi, bloccato dalla caduta sui binari di un albero abbattuto dal vento nella notte tra giovedi e venerdì. I viaggiatori, prima di essere salvati, hanno trascorso la notte senza elettricità né riscaldamento.
Nell'Europa continentale, bloccata la navigazione a causa del ghiaccio per centinaia di chilometri sul Danubio e lungo il fiume Sava, in Serbia, mentre in Polonia, strette nella morsa di temperature a livelli artici, molte persone hanno cominciato a bruciare plastica e rifiuti per scaldarsi, provocando livelli d'inquinamento senza precedenti che hanno causato la chiusura di scuole e asili. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero