Nuova Zelanda, nessun vincitore al voto: populisti essenziali per la coalizione di governo

Il primo ministro Bill English
Non solo Germanica. Sabato si è votato anche in Nuova Zelanda e ora il quadro politico appare quanto mai incerto. La possibilità di dare al paese un governo stabile...

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Non solo Germanica. Sabato si è votato anche in Nuova Zelanda e ora il quadro politico appare quanto mai incerto. La possibilità di dare al paese un governo stabile è nelle mani del populista maori Winston Peters e dei nove seggi del suo partito New Zealand first il cui appoggio appare determinante per qualsiasi coalizione. Il National Party, guidato dall'ex ministro del Tesoro conservatore Bill English si è aggiudicato 58 seggi, meno dei 61 necessari per una maggioranza nella Camera di 120 deputati. Stessa sorte toccata ai laburisti della giovane e carismatica Jacinda Arden che si sono fermati a 45 seggi, anche se possono contare sull'alleanza con i verdi che di deputati ne hanno ottenuti sette. Quindi entrambi gli schieramenti corteggiano New Zealand First. 


Dal canto suo Winston Peters ha detto di non poter prendere decisioni senza consultare il comitato del partito e i colleghi parlamentari, ma ha indicato il 12 ottobre come scadenza per una decisione. «Nessuno veramente sa cosa significhino questi i risultati», ha aggiunto. English preannuncia una telefonata con Winston Peters nei prossimi giorni per aprire i negoziati. 
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Il Messaggero