«Al di là delle discussioni sulla velocità e la lentezza delle riforme, il governo prosegue nel suo cammino. Lo ha fatto in queste settimane, in poco...
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«Il governo italiano, e lo dico anche ai nostri amici a Bruxelles, è al lavoro con una determinazione forse non colta del tutto da qualcuno ma che, per quanto ci riguarda, è molto chiara e dovrebbe essere anche colta da nostri concittadini».
«E' chiaro che le operazioni che dobbiamo fare nelle prossime settimane in particolare con il Def, con la prospettiva che ci aspetta, richiedono un'ulteriore accelerazione del ritmo delle riforme. Lo faremo sapendo che l'Italia mostra perduranti difficoltà economiche senza dubbio ma anche segnali positivi molto incoraggianti». «I nostri concittadini - ha sottolineato Gentiloni - hanno il diritto a che vengano sottolineate le difficoltà ma anche questi segnali positivi. Abbiamo avuto dati straordinari sulla produzione industriale, sul commercio internazionale, abbiamo dati contraddittori ma interessanti sul lavoro, fondamentalmente positivi, anche quelli resi noti oggi, risultati molto importanti snella lotta all'evasione fiscale».
«Nella consapevolezza che c'è molto da fare - continua Gentiloni - siamo anche consapevoli che i segnali incoraggianti ci sono: compito del Governo è sorreggerli, incoraggiarli, sostenerli, non certo deprimerli o dissiparli. Oggi deprimere o dissipare i segnali di crescita che abbiamo davanti sarebbe un errore politico micidiale». «Gli italiani - ha assicurato - possono essere sicuri di questo: il Governo si dedica con tutte le energie e con il massimo possibile della serietà e della lungimiranza a questo, accompagnare un percorso che possa dare più sicurezza e crescita al nostro Paese». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero